Published on Febbraio 2nd, 2016 | by Antonio Tortolano
0Sanremo 2016: Megamusic intervista Chiara Dello Iacovo
Oggi vi proponiamo su Megamusic l’intervista a Chiara Dello Iacovo che con “Introverso” sarà in gara tra le nuove proposte di Sanremo 2016. Il brano è in rotazione radiofonica dallo scorso 8 gennaio ed è stato scritto e composto dalla giovane artista piemontese e prodotto da Davide Maggioni per la Rusty Records. “Il Sig. Introverso – racconta Chiara – ha una storia piuttosto travagliata. Introverso viaggia con un basso profilo, si fa leggere a seconda del lettore, non ha paura di venire giudicato leggero, perché anche se sorride è ben conscio della sua radicata verità”. Chiara Dello Iacovo ha partecipato all’edizione 2015 di The Voice con il team Facchinetti. Il 12 febbraio uscirà Appena Sveglia, il debut album composto da dieci tracce, realizzato per gran parte in presa diretta senza editing e con una post produzione molto essenziale. Con la cantautrice astigiana parliamo del Sanremo che verrà, dell’attesa, di Introverso, di The Voice e tanto altro…
Chiara, ti sei abituata a Sanremo o pensi che il palco dell’Ariston sarà un’altra cosa?
Neanche per sogno, rispetto alla serata di Sanremo talent o alle prove, sono sicura che quando salirò su quel palco l’emozione sarà fortissima. Il distacco è impossibile.
La senti la competizione con gli altri giovani artisti in gara?
La sente molto di più il mio manager. Per me è già importante essere qui. Voglio portare il mio messaggio, sono molto curiosa…
C’è qualche pezzo che temi particolarmente?
Direi Amen di Francesco Gabbani. E’ simile al mio, musicalmente accattivante. Ha un messaggio chiaro, un meccanismo preciso…Vedremo.
Come nasce il tuo “Introverso”?
L’ho scritto durante l’ultima settimana di The Voice. Ero chiusa in me stessa, sentivo una certa sofferenza e volevo dimostrare qualcosa. Si è trattato di uno sfogo riflessivo. Sentivo che altri ragazzi si stavano esprimendo meglio di me, c’era un po’ di frustrazione…
Come ti trovi con la Rusty Records?
La Rusty è una famiglia, c’è davvero un bel rapporto umano e lavorativo. Devo ringraziarli perché senza di loro non avrei potuto produrre i miei brani. C’è un bel lavoro di squadra e poi si percepisce una grande libertà, fiducia che si nota anche nei videoclip.
A un anno dall’esperienza a The Voice che ricordo hai?
Sono entrata con la tipica insicurezza dei ventenni, avevo un po’ paura, provavo un certo fastidio. Diciamo che ero un po’ contro il meccanismo dei talent. Sono stata fortunata perché con Facchinetti ho stretto un gran bel rapporto. Ho avuto la giusta libertà, ho apprezzato nuove sfaccettature, ho osservato con occhio esterno tante cose. Sapevo di poter dare qualcosa che avevo dentro ed è stata una esperienza positiva.
Quando uscirà il tuo album “Appena sveglia”?
Il 12 febbraio (il giorno della finale delle nuove proposte, ndr) e sono dieci brani tutti scritti da me. Nel’album c’è una contaminazione di generi, dal pop più radiofonico al folk, all’acustico stile Paolo Nutini.
Dei Big in gara chi sei curiosa di ascoltare?
Sicuramente Elio e le storie tese e poi i Bluvertigo…
Avrai un portafortuna con te?
Una fascia bordeaux che fa parte di me e poi una mollettina che mi lega ad Introverso e che risale alla serata talent di Sanremo dello scorso 27 novembre…