Sanremo 2015: Megamusic intervista Amara
Credo è il brano che Erika Mineo, in arte Amara porterà sul palco dell’Ariston di Sanremo tra pochi giorni. La cantautrice toscana fa parte delle otto nuove proposte che saranno protagoniste al Festival. Per Amara questa grande occasione arriva dopo essersi aggiudicata ben quattro volte Area Sanremo e l’esperienza nella quinta edizione di Amici, oltre al Premio Lunezia conquistato nel 2010. Credo, un pezzo dalla forte spiritualità. è scritto dalla stessa Erika e da Salvatore Mineo, farà parte di Donna Libera, disco d’esordio dell’artista pratese che uscirà proprio nella settimana della kermesse. Ecco la nostra intervista ad Amara.
Quattro volte vincente ad Area Sanremo e finalmente arriva l’Ariston. Che sensazioni si provano a poche settimane dal Festival?
Una sensazione difficile da raccontare. Sono piena di curiosità e di voglia, quel momento da me tanto desiderato e tanto atteso sta arrivando!
Come nasce “Credo”?
Da un periodo in cui ho temuto di non credere più in niente, un momento in cui ho avuto l’esigenza di raccontarmi nel profondo.
Qual è l’obiettivo che ti sei prefissata per questo evento che ti appresti a vivere?
Di vivere il tutto come se fossi una bambina, voglio vivere di stupore e meraviglia.
Cosa è cambiato dalla Erika Mineo di Amici rispetto ad Amara?
Erika nella scuola di Amici era una giovane cantante che gattonava nella musica. Amara oggi è una donna che ha imparato a non dover dimostrare di più di quello che non è. E’ in grado di raccontare e suonare la sua musica. Si è scoperta ed è cresciuta cercando di superare i propri ostacoli, limiti e avversità.
Dopo l’esperienza nel talent, tante esperienze, discese-risalite, un premio Lunezia…Pensi che siano state la tua tenacia e determinazione ad essere premiate?
La tenacia e la determinazione sicuramente sono stati gli ingredienti fondamentali per riuscire a fare tutto quello che ho fatto e riuscire ad arrivare a questo punto, che per me è il punto di partenza.
Degli altri sette giovani in gara chi temi particolarmente? Conoscevi già alcuni di loro?
Non sono una competitiva, quindi non sento rivalità. Non conoscevo nessuno dei ragazzi fino al giorno in cui ci siamo incontrati in Rai. C’è una bella armonia tra noi.
Cosa temi di più della settimana sanremese?
Per quanto possa immaginare quella settimana, la fantasia non arriverà mai a farmi vedere quello che sarà e quello che accadrà veramente. Temo quello che temono tutti i cantanti, di aver problemi di voce.
A chi vuoi dedicare questa tua partecipazione al Festival?
Ai miei genitori, che non mi hanno mai vincolata, e a Salvatore detto Principe, mio cugino, che è il coautore di “Credo”. Quando salirò sul palco sarà come dire loro: “Grazie per avermi dato fiducia”.
Come mai la scelta di “Amara”?
Se siamo il risultato di quello che abbiamo vissuto come potevo non chiamarmi Amara! Ho fatto della mia amarezza la fonte della mia forza.
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Antonio Tortolano Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...
