Concerti

Published on Dicembre 19th, 2018 | by Antonio Tortolano

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Il live di Marco Pacassoni Group ft. Petra Magoni e Greg Hutchinson: la recensione di Simona Manuli

Dopo aver calcato i palchi del Bravo Caffè di Bologna e del Blue Note di Milano, lo scorso 6 dicembre l’omaggio di Marco Pacassoni a Ruth Underwood e alla musica di Frank Zappa  è stato presentato al pubblico romano dell’Auditorium Parco della Musica.

Marco Pacassoni è un virtuoso dell’uso delle bacchette su vibrafono e marimba e l’assolo di vibrafono sul brano d’apertura spezza già al primo brano l’attesa della sala che ha ammirato gli strumenti disposti ad arte e il suo maestro con le bacchette in pugno.

Ma quello che avrebbe potuto forse essere solo un tributo al vibrafono e alla marimba di Ruth Underwood si riempie di contenuti di grande pregio e groove intenso con Alberto Lombardi (chitarra acustica e elettrica), Enzo Bocciero (pianoforte e tastiere), Lorenzo de Angeli (basso), Greg Hutchinson (batteria) quest’ultimo proviene da Brooklyn, New York, ed è un esponente d’eccellenza della batteria jazz moderna, già noto al pubblico romano.

The Black Page, Peaches En Regalia, Blessed Relief, Planet Of The Baritone Women, Echidna’s Arf, The Idiot Bastard Son, Stolen Moment e un medley di tre brani emblematici del chitarrismo Di Zappa, Sleep Dirt, Pink Napkins, Black Napkins . . .

A 25 anni dalla morte di Frank Zappa, la sua impronta rimane ancora vivida sulla terra della musica scritta sugli spartiti e mentre chi preannuncia l’apparizione in formato ologramma del genio di Baltimora nel prossimo tour dei Mothers Of Invention, Marco Pacassoni ne fa riecheggiare la musica con un lavoro molto interessante.

Sorprendente anche se preannunciata la presenza di Petra Magoni, per la quale gli aggettivi eccelsa e funambolica ne sintetizzano senz’altro al meglio il carattere vocale e fisico dell’interpretazione.

Simona Manuli

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About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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