Published on Maggio 5th, 2015 | by Il Graffio
0Gianna Nannini: partito l’Hitalia.Rocks Tour
Ieri ha debuttato a Firenze l’Hitalia.Rocks Tour di Gianna Nannini.
Dopo il successo degli appuntamenti live di Gianna in Germania, Austria e Svizzera, Hitalia.Rocks- prodotto da Live Nation – è approdato nei palasport.
Hitalia.Rocks trasmette radici potenti e suoni incandescenti per la voce al vetriolo di Gianna Nannini ed è nato per fare emergere la forza della canzone italiana con un vestito rock mai sentito prima.
Il concerto prevede un trio rock supportato da un’ elettronica in tempo reale e dalle programmazioni di Alan Moulder (Arctic Monkeys, U2, Depeche Mode, Placebo, The Killers, Foo Fighters,…).
Una platea all’interno dei palasport per godere di una produzione internazionale con cui far sentire la grande musica italiana; un concerto pulsante ma con suoni estremi dal metal all’acustico puro, in un incedere continuo di “interval training” che non dà respiro. Hitalia.Rocks è la storia musicale di Gianna Nannini intrecciata a quella che musicalmente l’ha fatta diventare la musicista internazionale che ci riconoscono in tutta Europa.
Con Gianna Nannini sul palco Davide Tagliapietra (team leader e chitarra), Peter Wrba (batteria), Alex Klier (basso), Will Medini (piano, tastiera e programmazione) per un suono diretto e potente.
Support Act Tour: Enrico Nigiotti, musicista e cantautore reduce dal Sanremo nella categoria Nuove Proposte, che ha il compito di aprire i concerti di Gianna Nannini.
Intanto è on air da ieri il videoclip di Dio è morto, il nuovo singolo della cantante senese.
Il video è stato girato da Gaetano Morbioli per Run Multimedia con la tecnica della doppia esposizione, che offre innumerevoli opportunità grafiche e permette di concepire quadri potenti esprimendo concetti forti attraverso la fusione di diversi elementi materiali e fisici. L’eccezionale risultato finale è quello di un effetto melting pot dell’umanità e delle sue diverse sfaccettature, ricche di diversità e contraddizioni ma assolutamente uniche.
Chitarre distorte, beat in fiamme, ma con l’apporto di un coro polifonico misto, i Metro Voices, a colorare di epica quello che è il primo capolavoro della “canzone di protesta” all’italiana, firmata Francesco Guccini e lanciata dai Nomadi nel Cantagiro del 1967. Censurata dalla Rai, fu invece promossa dalla Radio Vaticana in anni post Concilio Vaticano II. “Ho visto” (riferito all”I saw” di Howl, del poeta beat Allen Ginsberg), è il verso chiave che la regge tutta.
«Ho aperto gli occhi, ho visto! Quando penso a ieri e a come mi sono calata in studio dentro “Dio è morto” » – scrive Gianna Nannini durante la lavorazione del disco – «Mi è sembrato di rivivere in un solo testo tutto quello per cui mi sono votata al rock, come una fede, non per abitudine e non per sfuggire alla paura».