Published on Gennaio 13th, 2016 | by Antonio Tortolano
0C’è una vita nuova: Megamusic intervista Franco J Marino
Oggi su Megamusic vi proponiamo l’intervista a Franco J Marino, che a a fine novembre ha pubblicato C’è una vita nuova, un Ep composto da cinque nuovi brani. Il progetto discografico è stato prodotto insieme a Mauro Malavasi, in collaborazione con Steve Galante. Franco J Marino, nel corso della sua carriera ha scritto brani per grandi artisti come Andrea Bocelli, Lucio Dalla, Tony Esposito, Nathan Pacheco, Karine Carusi e molti altri. Nel nuovo album il tema dell’amore viene affrontato nel senso più ampio e spirituale. Tra i brani spicca “Domani”, scritto dal cantautore per Andrea Bocelli e qui proposto in una versione da lui interpretata.
Franco, come nasce l’idea di un ep come C’è una vita nuova?
Le canzoni di questo EP sono nate in un momento particolare della mia vita in cui sentivo di cambiare molte cose, sono quindi frutto di esperienze vissute in prima persona.
Qual è stato il riscontro ottenuto finora con il pubblico e si ritiene soddisfatto?
La risposta delle persone che mi seguono è incredibile, riescono a carpire il significato più profondo delle mie canzoni lasciando commenti che mi colpiscono e nelle esibizioni dal vivo la risposta è ancora più forte. Considero questo solo l’inizio di un cammino interessante da fare.
L’amore nella sua accezione più alta e spirituale. Emerge questo in “C’è una vita nuova”. Cosa può dirci in proposito?
E’ così, quando scrivo sento un amore ancora più forte che vince sulle difficoltà e le prove della vita, un amore che è legato ad un sentimento universale più vicino a Dio.
Mauro Malavasi e Steve Galante. Quanto sono stati importanti per la realizzazione di questo progetto discografico?
Sono stati molto importanti, direi alleati, amici, innamorati di questo mio progetto ed hanno profuso quell’ energia indispensabile alla sua realizzazione, attraverso il loro straordinario talento. Devo molto anche a loro.
Quanta emozione prova a interpretare Domani in questa versione dopo il grande successo ottenuto da Bocelli?
Provo la stessa emozione di quando l’ho scritta, anche perché non l’avevo mai incisa prima. Poi è una romanza alla quale sono molto legato perché ha segnato una svolta nel mio percorso artistico.
Lavorare con e per Bocelli e Dalla. Ci racconta un aneddoto e una differenza tra questi due grandi artisti?
Sono due “grandi” della musica, molto diversi fra loro, ma due cose avevano in comune: la grande sensibilità umana ed artistica e la generosità. Ricordo che quando Andrea cantò il mio brano mi emozionai tanto da farmi scappare le lacrime, si insomma, singhiozzavo! Avevo voluto lui per questo brano e ci ero riuscito, anche grazie a Malavasi, io non dimentico. L’episodio più significativo con Lucio fu quando ascoltò alcuni miei brani, volle farlo in separata sede da solo, ci trovavamo alla Fonoprint di Bologna dove stava registrando il suo album “Ciao” al quale partecipai come autore. Tornò dopo l’ascolto e disse a Malavasi: “Mauro, non mi avevi detto che, oltre a scrivere, Franco canta, non c’è nessuno in Italia che canta come lui”! Purtroppo Lucio se ne è andato troppo presto, sono sicuro che in questi brani ci sarebbe stato anche lui in qualche modo. Ciao Lucio!
Con Tony Esposito ha qualche nuovo progetto in mente?
Con Tony abbiamo fatto molte cose insieme in passato, gli voglio bene. Ora, però, voglio fare il cantautore, magari faremo qualcosa insieme “live”.
Cosa ne pensa dell’attuale momento dell’industria discografica? Meglio le major o le etichette indipendenti?
Vorrei non commentare, ma se sollecitato rispondo che l’industria discografica è in crisi da 20 anni, come il nostro Bel Paese sempre in crisi, come le buche “eterne” a Roma. Bisogna cambiare rotta e avere il coraggio di investire sul talento in ogni sua forma artistica, perché una società si fonda sulla cultura e una società senza cultura muore. Anche i “talent” televisivi, a mio giudizio, mortificano l’artista e non hanno risolto la crisi delle major, anzi, danno modo a quelli attaccati alle poltrone di tirare avanti senza il minimo sforzo e rischio. Gli “indipendenti”, che una volta si distinguevano e davano filo da torcere, anch’essi si sono spenti; nessuno investe perché con la “pirateria” i cd si scaricano gratis e nessuno fa niente per mettere le cose a posto, a volte mi domando se c’è una scarsa attenzione verso la musica o se tutto questo conviene a qualcuno?
Della Napoli artistica a quale personaggio si sente più legato?
Mi sento legato alla tradizione napoletana classica, ma anche a Massimo Troisi e Pino Daniele, artisti universali e straordinari. Ho sofferto molto la loro scomparsa. Ciao Massimo, ciao Pino.
I progetti futuri di Franco J Marino?
Fare musica il più possibile! il mio team sta progettando una tournée che partirà dall’estero ma io voglio cantare anche in Italia e dare il mio contributo artistico ad una rinascita di questo meraviglioso Paese che sono sicuro stia per arrivare. Per dirla a modo mio” C’è una vita nuova” a partire dal 2016!