Published on Maggio 2nd, 2017 | by Antonio Tortolano
0Domani lontani: Megamusic intervista Idhea
Oggi su Megamusic vi proponiamo l’intervista a Debora Lo Re, per tutti Idhea. “Domani Lontani” è il nuovo singolo pop-dance della cantante ligure. Il lavoro discografico è stato prodotto da Paolo Agosta e masterizzato da Alberto Cutolo al Massive Arts di Milano. Musicalmente il brano è molto orecchiabile e fresco, con sonorità italiane ed elettroniche.
Come si evince già dalle prime parole del ritornello “Perché domani lo scriverò solo con le mie mani….”, il testo tratta un distacco tra due persone, con la consapevolezza e la volontà di riprendere in mano le redini della propria vita e decidere in piena autonomia la direzione da percorrere.
Idhea, originaria di Bordighera, si è laureata in Lingue e letterature straniere a Genova e attualmente, oltre a proseguire la carriera artistica ed essere impegnata in progetti musicali, sta sviluppando con profitto un business imprenditoriale a livello nazionale nel campo del social marketing.
Nell’ultimo biennio, in ambito musicale, ha riscontrato ampi consensi in seguito all’uscita del suo primo album “No Chains” nel 2014, con una fitta programmazione di esibizioni live ed interviste radiofoniche tra Italia e Spagna, partecipazioni televisive e l’apertura del suo canale su Vevo.
Deborah, sei soddisfatta finora del riscontro avuto da Domani Lontani?
Si, in questi ultimi mesi ho potuto constatare un crescente interesse da parte delle radio, del pubblico e di alcuni addetti ai lavori. Il brano è ritmato, fresco e molto orecchiabile, rispecchia bene gli attuali standard radiofonici per cui non ha trovato difficoltà ad essere inserito nella programmazione di diverse emittenti. I fans hanno accolto positivamente lo stile musicale verso il quale mi sono diretta, di base sempre pop ma con venature elettroniche e dance. Il singolo è già da alcuni mesi disponibile sulle maggiori piattaforme digitali ma ultimamente, dato che i tempi di promozione si stanno positivamente allungando, sto considerando l’idea di girare anche il video del brano, in modo che possa essere ancora più fruibile sui diversi canali di diffusione e sul web.
Come nasce questo singolo?
E’ nato dalla collaborazione con Paolo Agosta, musicista e produttore di Milano, che ha scritto e arrangiato il brano. La parte vocale e strumentale è stata registrata nel suo studio, mentre la masterizzazione è avvenuta al Massive Arts. Paolo ha inteso quello che stavo cercando e l’ha tradotto in musica, ispirandosi al sound internazionale e adattandolo poi alla dimensione italiana.
Il genere pop dance, ci racconti qualcosa in merito?
Da un anno a questa parte sentivo l’esigenza di iniziare un cambiamento a livello musicale. Mi sono fatta conoscere con il genere pop rock del disco “No Chains” ma ultimamente preferivo testare altri sound. Il ritmo e la dance mi hanno sempre affascinato per cui ho voluto iniziare a cimentarmi in questo genere, che tra l’altro funziona molto. I brani futuri seguiranno questa “scia” ma, essendo sempre pronta ai cambiamenti e alle contaminazioni musicali, non escludo altri stili. L’essenziale, per me, è che inizialmente il brano mi convinca e sia forte a livello di melodia ed inciso.
Invece di “Attimi” e del videoclip cosa puoi dirci a riguardo?
“Attimi” è uno dei singoli estratti dall’album d’esordio “No Chains”. E’ un brano incisivo e allo stesso tempo malinconico e struggente. Durante la promozione del disco, è risultato il brano più apprezzato e del quale conservo ottimi ricordi anche perché ha segnato alcuni momenti importanti della mia carriera. Ad esempio, il video di questo brano è stato scelto nel 2015 per l’apertura del mio canale Vevo, la più importante piattaforma per gli artisti a livello mondiale. E’ stato girato in Piemonte con la regia di Fabrizio Rizzolo, attore teatrale e televisivo, cantante e regista, che grazie anche alla sua formazione professionale e al suo background ha saputo dare un taglio decisamente cinematografico al videoclip. Di recente, inoltre, quest’ultimo è stato trasmesso al TgR Liguria su Rai 3.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Mi ispiro alla musica internazionale, soprattutto americana. Il mio principale punto di riferimento da anni è Michael Jackson. Tuttavia, essendomi accostata a diversi stili durante lo studio della musica e del canto, sono influenzata anche da altri generi, tra cui soul e R’n’B.
Con quale grande artista ti piacerebbe duettare?
Sono diversi gli artisti, sia italiani che stranieri, con i quali sarebbe un sogno e un onore poter collaborare. In ogni caso sarei propensa a duettare con chiunque sia disposto a lavorare con me.
Cosa ne pensi dell’attuale momento dell’industria discografica? Meglio le major o le etichette indipendenti?
Credo che in Italia manchi una ventata di novità e varietà a livello artistico-musicale. L’unico che nell’ultimo periodo si è differenziato, a mio avviso, è Francesco Gabbani, che infatti ha catturato l’attenzione e vinto per due anni di fila il Festival, prima nella categoria “nuove proposte” poi nei “big”. L’importante, come nel suo caso, è essere alla fonte un artista preparato, di spessore e con cultura musicale, non semplicemente un fenomeno mediatico del momento. Per quanto riguarda le case discografiche, la scelta può dipendere dalle possibilità che si incontrano ma anche dalla strada che un artista intende percorrere e se vuole essere più o meno vincolato. Sicuramente, con una major alle spalle, il lancio di un progetto, la promozione e l’impatto visivo e comunicativo viaggiano su altri livelli.
Qual è il tuo rapporto con il pubblico?
Ho un ottimo rapporto con il pubblico e i fans, cerco di essere presente e di farmi sentire vicino a loro il più possibile sfruttando i mezzi tecnologici e i social network. Mi piace stabilire un contatto diretto, dialogare con loro e, quando possibile, incontrarli e conoscerli personalmente. Il pubblico è una componente fondamentale della vita e della carriera di noi artisti, occorre essere sempre grati nei confronti dei fans e delle persone che ci seguono e ci supportano, anche perché non bisogna dimenticare che è grazie al loro gusto e interesse che si può diventare noti.
Sei nata e cresciuta a due passi da Sanremo. E’ il tuo sogno partecipare al Festival?
Indubbiamente sì, il Festival è ancora oggi un passaggio e una vetrina molto importante per farsi conoscere e avere visibilità. Per me rappresenterebbe un punto di partenza (e non un traguardo) per far decollare la mia attività artistica. Poi entrerebbero in gioco molte altre dinamiche, ma la cosa fondamentale è mantenersi costantemente impegnati lavorando duro, “stare sempre sul pezzo” e non dare nulla per scontato perchè un giorno puoi trovarti all’apice del successo e il giorno dopo nel dimenticatoio.
No Chains, il tuo primo album, risale a tre anni fa. Come sei cambiata artisticamente in questo periodo?
Come dicevo già prima, nell’ultimo anno ho avvertito il bisogno di variare iniziando a sperimentare altri suoni e stili. Il cambiamento è avvenuto non solo dal punto di vista musicale ma anche da quello personale ed estetico. Mi sento più matura e sicura di me rispetto a qualche anno fa e, come si può notare in diverse foto, anche il mio look si è modificato. In “No Chains” proponevo un’immagine di me più aggressiva e accattivante, in linea con il genere musicale del disco, mentre in “Domani Lontani” il mio aspetto, più dolce e aggraziato, rispecchia meglio anche la mia personalità e il mio carattere.
Idhea è il tuo nome d’arte. Come mai questa scelta?
Ho deciso questo nome insieme a Carlo Nesti (telecronista ed ex giornalista sportivo Rai, ndr), uno degli autori del disco “No Chains”. Ci ha convinto in quanto è un nome conciso, diretto ed efficace, inoltre è un termine che ricorre molto spesso nel linguaggio scritto e parlato per cui si può ricordare con facilità. L’aggiunta dell’h in mezzo è stata dettata dal fatto di renderlo più particolare ed internazionale, inoltre essendo una lettera dell’alfabeto già distintiva nel mio vero nome ci tenevo che fosse presente anche nel mio pseudonimo.
I tuoi progetti futuri?
Nei prossimi mesi sarò impegnata in serate live sia in Italia che all’estero e nella ricerca e lavorazione di materiale nuovo. Chi è interessato a saperne di più su di me e a seguirmi mi può trovare sulle varie pagine social e sul web cercandomi come “Idhea”.