Published on Marzo 17th, 2015 | by Antonio Tortolano
0Carenza di logica: Megamusic intervista Konrad
Oggi vi proponiamo l’intervista a Konrad, artista barese che recentemente ha pubblicato Carenze di logica, il suo primo album da solista. L’etichetta è la Music Force. Con Konrad abbiamo parlato di questo concept album fatto di tredici brani che parlano di mare e amore con una contaminazione di generi, che spazia dal pop al folk, passando dal reggae, dub ed elettronica. Nella sua prima vita artistica Konrad, dopo l’esperienza con gli Hype, ha fatto parte dei Radiolondra, band che ha lavorato con Mauro Pagani, Guido Andreaini e suonato con Sergio Conforti (Rocco Tanica). Tante esperienze importanti per loro come Arezzo Wave e Sanremo Rock. Adesso la svolta solista e Carenza di logica. L’intervista.
Qual è il risultato più importante che è stato raggiunto con “Carenza di logica”?
Sicuramente è stato il feedback del pubblico dopo il concerto al Forum di Assago. Il giorno dopo tanta gente postava i testi delle mie canzoni sui propri profili Facebook…Emozionante!
Un album che vede una ricercata contaminazione di generi. Come è nato questo lavoro?
nessuna ricerca, solo stato d’animo. Semplicemente era un periodo in cui mi sentivo contaminato da situazioni, da persone, da eventi, poi ovvio, l’incontro con Guido Paolo Longo (produttore e musicista) ha fatto il resto.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Adoro i Pearl Jam, i primi U2, i Radiohead. In Italia Silvestri, De Andrè, Cristina Donà. Non cerco di imitarli, semplicemente ascolto e ne godo l’arte.
Del panorama attuale italiano, c’è qualche nome che apprezzi particolarmente?
Mi piace l’ultimo lavoro di Sinigallia, di Cristina Donà, e più lo ascolto, più mi piace Carenza di Logica, il mio disco…
Qual è il tuo rapporto con il pubblico?
Io scrivo per me, da sempre ma senza il pubblico non sei nessuno, sei uno che potrebbe restare a cantare in doccia. quindi sì, è importante cercare di esprimere te stesso ma è anche importante fare in modo che la gente possa capirti, seguirti, identificarsi nei testi.
Major, label indipendenti e industria discografica. Cosa ne pensi?
Con le major fai soldi ma non conti nulla fino a che non fai numeri da capogiro. Con le indipendenti sei più povero, ma sei più artista. Oggi, a 40 anni, adoro lavorare con le indipendenti…
Per un giovane sarebbe meglio un ritorno ai vecchi e cari club o continuare a puntare sui talent?
Il club ha un fascino incredibile, fai arte, lotti e fai gavetta. I talent sono scorciatoie ma se non vali la gloria passa in fretta, anche se lo vinci.
Del periodo con i Radiolondra qual è il ricordo più bello? Come mai vi siete sciolti?
Il periodo più bello è stato quello passato in studio alle Officine Meccaniche. Lì si è creata una famiglia e poi anche l’esperienza Sanremese, wow! Ci siamo sciolti perchè, boh, perchè tutto ha un ciclo. La vita va così, peccato.
I progetti futuri di Konrad?
Mi piacerebbe fare un disco confidenziale. Una chitarra acustica. una voce maschile e una femminile..Mi piacerebbe farlo con mio fratello Fabrizio e con la cantante della sua band, Marianna Pantaleo. Chissà…