Published on Novembre 3rd, 2013 | by Margy Vanoni
0Biagio Antonacci: 50 anni e 25 di carriera
Cinquanta candeline e 25 anni di carriera. Biagio Antonacci arriva al traguardo del mezzo secolo a pochi giorni di distanza dal suo amico Eros Ramazzotti, con cui ha condiviso più di una volta il palco come la creazione di nuove canzoni. E come Eros, Biagio Antonacci si presenta all’appuntamento sulla scia del successo dell’ultimo album ”Sapessi dire no” e di un lungo live pieno di sold out. “Sapessi dire no”, pubblicato nella primavera 2012, ha sancito la maturità creativa dell’artista con 14 brani di grande qualità e ricchezza musicale e narrativa, alcuni dei quali, come l’ultimo singolo estratto ‘Non vivo più senza te’, sono stati tra i tormentoni dell’estate appena conclusa. Sono passati 25 anni da quando nel 1988 il ragazzo nato a Milano e cresciuto nella periferia di Rozzano, ottiene il suo primo contratto discografico che lo porta a partecipare al Festival di Sanremo di quell’anno, nella sezione ”nuove proposte”, con il brano ”Voglio vivere in un attimo”. Ma è solo nel 1989 che viene pubblicato il suo primo album, “Sono cose che capitano”, che contiene un brano che gli permette di non passare inosservato.
Si intitola ”Fiore”, e c’è chi telefona in radio chiedendo di poterlo ascoltare. Quello con le radio si avvia a diventare un rapporto molto importante per Biagio Antonacci, che nel 1991 pubblica “Adagio Biagio”. L’album permette all’artista milanese di farsi conoscere dal grande pubblico e non solo: ” E’ il disco in cui avevo capito che dovevo essere me stesso -spiega Biagio Antonacci– ma non ero ancora pronto per riuscirci. E’ il disco del Biagio che aveva capito cosa fare, ma che non se lo poteva permettere”.. Bisogna aspettare soltanto un anno, comunque, per assistere al primo grande successo di Biagio: si tratta del brano ”Liberatemi”, che gira l’estate con il Festivalbar e promuove un album che porta lo stesso titolo. Prodotto da Mauro Malavasi, arrangiatore e produttore che è dietro il successo di personaggi come Lucio Dalla e Luca Carboni, “Liberatemi” vende 150 mila copie e sancisce l’importanza di Biagio Antonacci nella scena pop italiana. Da allora Biagio non si è più fermato. Nel 1993 ottiene grande successo presentando al Festival di Sanremo la canzone ”Non so più a chi credere”, che sancisce anche il successo di vendite dell’omonimo album, che, oltre al brano sanremese, contiene alcune tra le più belle canzoni dei suoi primi due lavori discografici. Quello stesso anno Biagio registra il tutto esaurito con un tour che tocca le più importanti città italiane. Per un nuovo album, però, bisogna aspettare fino al 1994, anno in cui esce “Biagio Antonacci“, che contiene 13 canzoni tra cui ”Non è mai stato subito” e ”Se io se lei” e vende 300 mila copie:
”E’ l’album della conferma, ma amplificata”. Nuovo tour di successo, e poi ancora in sala di registrazione, chiuso a lavorare per un nuovo album: a Biagio piace così. Nell’autunno del 1996 esce “Il Mucchio”, dove Biagio Antonacci figura non solo come autore e interprete, ma anche come produttore. L’album contiene 13 brani di cui uno, ”Happy family”, scritto a quattro mani con Luca Carboni. Il primo singolo si intitola ”Se è vero che ci sei” e tra i musicisti figura nientemeno che il batterista dei Simple Minds, Mel Gaynor. ”E’ il disco dell’azzardo, quello di arrangiare da solo, ma confidando sulla validità delle canzoni. ‘Il mucchio’ è il primo disco del quale sono quasi totalmente responsabile”. Nella primavera del 1998, poi, arriva nei negozi “Mi fai stare bene”, il sesto album di Biagio Antonacci, prodotto interamente da lui. ”Il titolo -spiega- esprime quello che sento quando ascolto queste canzoni. E’ un album che mette in primo piano l’energia, una forza che esce dalle canzoni e arriva prima di qualsiasi altra cosa. Sono canzoni che mi fanno sentire meglio ogni volta che le ascolto”. L’autunno 2000 segna la pubblicazione di un nuovo lavoro di Biagio, “Tra le mie canzoni”, una raccolta che ripercorre i 10 anni di carriera.
Nello stesso anno Biagio Antonacci conferma le sue doti di autore scrivendo, per Laura Pausini, il brano ”Tra te e il mare” che riscuote consensi di critica e di pubblico in Italia e all’estero. L’anno successivo viene pubblicato l’album “9/NOV/2001”, album che parla di sogni, di stati d’animo, di amore, di sentimenti e di tutto ciò che è abbandonato, emarginato, dimenticato. Nel 2004 la pubblicazione di “Convivendo” segna un’autentica rivoluzione nel mercato discografico. ”Convivendo” è infatti un album unico, con sedici canzoni legate da un preciso fil rouge, che il cantautore milanese ha deciso di dividere in due dischi con otto brani ciascuno: “Convivendo parte 1″, esce il 19 marzo e vende 500.000 copie (grazie a successo di brani come ”Non ci facciamo compagnia”, ”Convivendo” e ”Mio padre è un re”). Mentre nel febbraio 2005 esce “Convivendo parte 2” che ottiene altrettanto successo. Sempre nello stesso anno Biagio Antonacci scrive, ancora una volta per Laura Pausini, il brano ”Vivimi”.
Passano due anni e nel marzo 2007 esce il suo nuovo album “Vicky Love”, con nuove contaminazioni musicali, dall’evocazione di atmosfere tzigane al ritmo più aggressivo del pop e del rock, alle tradizionali melodie raffinate, romantiche e cantabili di Biagio. Il successo dell’album e del suo autore sono sanciti dai 60.000 spettatori che accorrono il 30 giugno dello stesso anno allo stadio San Siro di Milano. A solo un anno di distanza, il 31 ottobre 2008, esce “Il cielo ha una porta sola”, il primo album di Biagio Antonacci su etichetta Sony Music, che contiene quattro inediti e tutti i suoi più grandi successi reinterpretati in nuove registrazioni riarrangiate. E ancora, il 13 aprile 2010, esce il nuovo album “Inaspettata”, sempre su etichetta Sony Music, anticipato dal singolo ”Se fosse per sempre”. Per la realizzazione di questo lavoro, Biagio Antonacci coinvolge, per la prima volta nella sua carriera, tre diversi arrangiatori, Celso Valli, Michele Canova Iorfida e Guido Style.
Il nuovo cd contiene undici brani inediti, tutti composti da Biagio Antonacci, tra cui un duetto con la star internazionale Leona Lewis, e un brano che ospita il particolare e originale sound dei Club Dogo. Dell’album, che diventa in poco tempo multiplatino, esce a fine novembre la versione DeLuxe che contiene anche l’inedito ”E’ gia Natale”. Il 3 luglio 2011, in Roma, Biagio Antonacci è il primo cantautore italiano a tenere un concerto pop all’interno del Colosseo. Un evento organizzato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, in collaborazione con Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. Il singolare live viene immortalato in “Colosseo”, il primo album interamente dal vivo di Biagio.