Published on Maggio 13th, 2015 | by Ylenia Rossini
0AstiMusica 20: il programma dell’edizione 2015
AstiMusica 20 è stata presentata al Teatro Alfieri. Un’edizione ricca di appuntamenti che porterà per dodici giorni nella cittadina piemontese numerosi artisti italiani e non solo. Ecco il programma.
MERCOLEDI 1 Paolo Conte
Era il 2 luglio 1996 e in piazza Cattedrale Paolo Conte apriva Asti Musica. A distanza di vent’anni dalla sua ultima esibizione astigiana, il 1° luglio Paolo Conte tornerà in concerto in piazza Cattedrale. E’ un grande regalo alla città». Tra Francoforte e Londra, Vienna e Parigi, il tour internazionale farà tappa nella città di Alfieri. Un avvocato che ha scritto alcune tra le più belle pagine di quella musica italiana, conosciuta anche oltreconfine, e che esegue con la sua capacità di comunicazione talmente personale che ormai per definirlo esiste solo il suo nome.
GIOVEDI 2 Umberto Tozzi
I numeri parlano per lui: 45 anni di carriera e 70 milioni di dischi venduti, che lo vedono tra i primi nel panorama musicale italiano. Nato a Torino, dopo il 45 giri d’esordio nel 1973, l’anno successivo trionfa a “Canzonissima” come autore di Un corpo un’anima, cantata da Wess e Dori Ghezzi. Il sodalizio artistico con il celebre paroliere Giancarlo Bigazzi segna la sua carriera, producendo i suoi cavali di battaglia: da “Donna Amante Mia” a “Ti Amo”, da “Tu” a “Gloria”, quest’ultima nota in tutto il mondo e inclusa dal regista Martin Scorsese nella colonna sonora di The Wolf of Wall Street (2013). Ricordato anche per le felici collaborazioni con Raf (in “Gente di mare”) e Morandi e Ruggeri (con i quali, nel 1987, vince a Sanremo con “Si può dare di più”).
VENERDI 3 Folkstone ingresso gratuito
Tornano sul palco di Astimusica dopo la memorabile esibizione di alcuni anni fa. I Folkstone sono una band medieval rock originaria di Bergamo. La loro musica unisce elementi provenienti dalla tradizione folk e dalle sonorità rock/metal e i loro testi sono prevalentemente ispirati a tematiche attuali, vissute in prima persona dai compositori.
SABATO 4 Ensi ingresso gratuito
Chi ama l’hip hop non può non amare anche Ensi. Classe 1985, da Alpignano in provincia di Torino fino alla conquista della penisola con una voce calda e graffiante, piena di storia e di storie. Fin dai primi anni 2000 le sue rime e la capacità di improvvisazione con il freestyle gli hanno permesso di bruciare le tappe ritagliandosi un ruolo fondamentale per il genere in Italia. Prima i dischi con i Onemic, collettivo fondato insieme al fratello Raige e a Rayden, poi le gare di freestyle da nord al sud del paese che lo hanno consacrato numero uno in quest’arte fino alla vittoria nel programma Mtv Spit. Ensi spacca più che mai.
SABATO 4 TEATRO ALFIERI Premio Giorgio Faletti
Al Teatro Alfieri andrà in scena in prima nazionale “L’ultimo giorno di sole”, spettacolo di parole e canzoni inedite scritto da Giorgio Faletti per l’attrice e cantante Chiara Buratti, con regia di Fausto Brizzi e arrangiamenti musicali di Andrea Mirò. Un progetto fortemente voluto e portato a compimento da Giorgio, dove il suo inconfondibile stile narrativo prende per mano il suo estro musicale per regalare al pubblico un’altra storia, per “camminare fino al fondo di un mondo inventato”. Con la presenza della pianista Giulia Mazzoni. Dice Fausto Brizzi: “Giorgio cantava meglio di me, guidava meglio di me, cucinava meglio di me, scriveva romanzi meglio di me, recitava meglio di me e, ovviamente, avrebbe fatto questa regia teatrale meglio di me. Farò il possibile, ve lo assicuro, per non farlo rimpiangere troppo. È per me un onore prendere il testimone e correre al suo posto”.
DOMENICA 5 Serata di gala del Premio Giorgio Faletti
Condotta da Dario Cassini con numerosi ospiti speciali e prestigiosi. Durante l’evento saranno consegnati cinque premi ad altrettanti “esordienti” che si sono distinti nel cinema, letteratura, musica, comicità e sport, tutti ambiti nei quali Giorgio si è cimentato con successo. Il comitato scientifico incaricato di selezionare i premiati è formato da Fausto Brizzi (cinema), Dindo Capello (sport), Severino Cesari (letteratura), Massimo Cotto (musica) ed Enzo Iacchetti (comicità). Un Premio che rispecchia la versatilità dell’artista al quale è intitolato e che, oltre a rendergli omaggio, vuole, come lui, essere attento al nuovo.
LUNEDI 6 Paolo Fresu e Brass Bang
in collaborazione con Circolo Filarmonico Astigiano e Monferrato Jazz Festival
La storia è presto scritta: Fresu invita a suonare i Sex Mob di Bernstein a Berchidda per il suo festival e si innamora di quel suono e di quella atmosfera. Petrella invita Fresu a suonare nella sua Cosmic Band e si diverte da morire. Bernstein conosce Petrella e comincia a dire in giro per il mondo che c’è finalmente in giro un vero e proprio genio che suona il trombone. I tre si incontrano per puro caso a Bolzano dove suonano in tre formazioni diverse in quel festival. Davanti ad una Wienerschnitzel e ad alcune birre nasce l’idea di un qualcosa che può essere “esplosivo” anche senza l’ausilio della ritmica tradizionale. Nasce così l’idea di montare un nuovo progetto “tutti fiati”. I tre accettano con trasporto ma il manager di Fresu non è contento. “Sì, vabbé… ma un bel suono basso chi ve lo da?” Bernstein ci mette poco a rispondere: “Rojas. Who else?” E’ fatta. Una piccola-grande band di fiati con grandi solisti tra poesia, humor, ritmi travolgenti e divertimento! Esplosivi!
MARTEDI 7 Carmen Consoli
Cantantessa torna ad Asti dal vivo con ‘L’abitudine di tornare Tour’, la nuova tournée tratta dal suo ultimo omonimo album. L’artista dà una nuova veste al live con la grinta e l’energia di due donne a dettare la base ritmica. Un live ‘al femminile’ per Carmen con un concerto dai suoni coinvolgenti e venature di elettronica e rock a sottolineare la forza di uno spettacolo prorompente. Il concerto vedrà, oltre a brani tratti dal suo ultimo successo discografico, canzoni del suo repertorio, pezzi che non suonava live da tempo e che ha reintrodotto nel concerto per la loro anima più rock; tra questi “Per niente stanca“, “Venere” e “Geisha“, “Besame Giuda“.
MERCOLEDI 8 Rick Wakeman
Chi non è più tanto giovane si ricorderà certamente di uno dei protagonisti della musica rock progressive degli ’70, e sarà anche lieto di sapere che questo vecchio leone della musica britannica sarà ad Astimusica. Diplomato all’Opera di Londra, Wakeman ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 come turnista in sala. E’ entrato poi a far parte di uno dei gruppi precursori del rock sinfonico, gli Strawbs, passando poi ai mitici Yes, con cui raggiunse la notorietà planetaria ed in pratica inventò un nuovo modo di usare le tastiere e il minimoog, aprendo la strada alle moderne tecniche ed ai suoni del progressive rock. Con gli Yes incise “Fragile”, “Close to the Edge” e “Yessongs”, album storici che hanno da tempo superato i 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Come solista ha inciso “The Six Wives of Henry VIII”, altro successo planetario con gli oltre 10 milioni di copie vendute. E’ stato, inoltre, per anni, l’arrangiatore di David Bowie e di Elton John; ha realizzato dischi con tantissimi artisti quali Cat Stevens, Black Sabbath e Lou Reed.
GIOVEDI 9 Danilo Rea e Doctor 3
in collaborazione con Circolo Filarmonico Astigiano e Monferrato Jazz Festival
Il pianoforte è al centro di un doppio appuntamento che vede da una parte uno dei più sensibili jazzisti d’Italia, dall’altra un uomo del jazz che appartiene da decenni alla storia di questa musica. Dagli esordi con il Trio di Roma ai recenti successi come componente dei Doctor 3 (Enzo Pietropaoli al contrabbasso, Fabrizio Sferra alla batteria) e, adesso, come solo performer, passando per collaborazioni altolocate (Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Joe Lovano, Gato Barbieri, ecc.), Danilo Rea ha dimostrato tutto il suo valore di musicista dal tocco elegante e dall’innato gusto melodico.Il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia. Danilo Rea accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora che Gino Paoli, entrambi gli restano fedeli negli anni, fino ad oggi. Da subito suona e collabora con i più grandi del jazz come Chet Baker Lee konitz John Scofield, Steve Grossman, Bob Berg, Michael Brecher, Joe Lovano, Phil Woods, Art farmer ecc.
VENERDI 10 Mannarino
Con “CORDE 2015”, il cantautore romano fa tappa ad Asti per portare in scena uno spettacolo totalmente rinnovato. A dare un nuovo vestito musicale ai brani più amati del repertorio saranno le corde, protagoniste assolute di questo show per far risuonare le corde profonde degli spettatori, attraverso quei suoni organici e vivi che escono fuori dalle vibrazioni dei legni e di chi li suona. Uno strumento biologico, come una chitarra, un tamburo o un violino, somiglia molto a un corpo umano, teme il freddo e il caldo, parla piano e urla forte, sa cantare a piena voce e sa anche sussurrare. Questi pezzi di legno, pelle, corde si incastrano bene con gli esseri umani e sono strumenti in grado di tradurre meglio di altri l’anima in suono. Oltre 60.000 copie vendute con i 3 album “Bar della rabbia” (2008), “Supersantos” (2011) e “Al Monte” (2014). Solo l’ultimo tour ha richiamato un pubblico di oltre 40.000 persone. Vincitore del Premio Gaber e Premio Siae come miglior artista emergente. Due partecipazioni al Concertone del Primo Maggio di Roma. Un tour negli Stati Uniti e in Canada (Hit Week Festival insieme a Subsonica e Negrita). Autore dell’arrangiamento della sigla di Ballarò e Vincitore al Magna Grecia Film Festival per la colonna sonora del film “Tutti contro Tutti”. Vincitore, con “Scendi Giù”, del Premio Amnesty International Italia 2015 per il miglior brano sui diritti civili.
SABATO 11 Levante + Chiara Dello Iacovo
in collaborazione con Indie(a)volato
Interpreta lo stato d’animo non solo della sua generazione, ma di una nazione in crisi e comprensibilmente poco entusiasta dell’offerta dei ritmi Latin-Dance da spiaggia. Dall’estate 2013 la cantante siciliana riesce a far sentire la propria voce a molti con un grido disperato e ironico che recita “Che vita di merda”. La canzone porta il titolo di Alfonso e si aggiudica un posto nell’olimpo dei tormentoni dell’estate 2013. Da allora, tanta acqua è passata sotto i ponti: un album d’esordio, “Manuale distruzione”, una finale agli European Music Award di MTV, una premiazione dell’Academy Medimex, una finale al Premio Tenco e l’apertura dei concerti di artisti come Max Gazzé e Negramaro. Oggi Claudia Lagona, in arte Levante, una delle cantautrici della più apprezzate dal pubblico e dalla critica, presenta la sua personalissima ricetta per la felicità: il nuovo disco “Abbi cura di te”.
Chiara Dello Iacovo è una concorrente di The Voice che ha conquistato la fiducia dell’accoppiata Roby & Francesco Facchinetti, che hanno scelto di portarla nel proprio team. Un personaggio non particolarmente appariscente, ma che a soli 19 anni è stata capace di ottenere credibilità e grande credito tra i coach del programma e non solo. Un talento che gode già della stima di una major come Universal, partner del talent show di Raidue, titolare del contratto da sogno messo in palio per il vincitore oltre che detentrice della possibilità di collaborare in esclusiva con tutti i concorrenti dello show. Infatti la giovane cantautrice astigiana, nel 2014 si è aggiudicata il titolo di Miglior artista, messo in palio proprio da Universal Music nell’ambito del Tour Music Fest, occasione che le valse altri due riconoscimenti (Miglior songwriter 2014 e Premio discografia Rusty Records). Vedremo se nelle prossime fasi del programma si confermerà la stessa serie di fortunati eventi anche per Chiara Dello Iacovo, se il pubblico e i coach confermeranno una credibilità già invidiabile tra gli addetti ai lavori.
DOMENICA 12 Arianna Antinori ingresso gratuito
Arianna Antinori, per molti lei è la “Janis Joplin Italiana”, ma secondo noi è una definizione estremamente riduttiva dell’artista. Arianna è energia pura, un’artista originale e ricca di personalità, non una semplice imitatrice e in questo è effettivamente potente il legame con la Joplin di cui comunque è grandissima interprete (Arianna ha vinto nel 2010 un premio internazionale indetto dalla stessa famiglia Joplin). Grande appassionata della musica e dell’arte in genere, Arianna ama in maniera viscerale il blues, il jazz, il reggae, il rock e tutta la vera musica.