Published on Settembre 14th, 2015 | by Antonio Tortolano
0E già mi sento in vacanza: Megamusic intervista Claudia Megrè
La voce graffiante di Claudia Megrè è protagonista di “E già mi sento in vacanza”, il singolo che vede il featuring di Clementino. Un pezzo, prodotto da Nicolò Fragile con il pop-rock che si unisce al rap e il risultato parla di un videoclip da quasi novecentomila visualizzazioni su Youtube. Claudia Megrè è chitarrista, autrice e compositrice. Inizia a studiare pianoforte, chitarra e canto all’età di 5 anni. Ha partecipato fin da giovanissima a numerosi festival e contest. Nel 2014 la partecipazione a The Voice dove ha fatto parte del team di Piero Pelù. Nello scorso febbraio è stata scelta dal brand Coconuda come nuova testimonial e protagonista dello spot tv con la sua “Tatuami” (oltre un milione di views) che anticipa l’uscita dell’omonimo album.
Claudia, per “E già mi sento in vacanza” un riscontro incredibile. Come hai accolto numeri così importanti?
Sono felicissima, è segno che il pubblico ha saputo apprezzare e riconosciuto che è stato fatto un bel lavoro. Dopo Tatuami aspettavo un altro risultato significativo.
Cosa puoi dirci di questo brano, come nasce?
E’ una canzone fatta di tanta libertà e spensieratezza. In realtà nasce, come il video testimonia, a Roma nel traffico, nell’ora di punta e senza aria condizionata, un viaggio immaginario che porta una ventata di freschezza. Come se il sentirsi in vacanza fosse uno stato mentale, in qualunque posto del mondo ci si trovi. E’ un brano abbastanza autobiografico.
Che esperienza è stata collaborare con Clementino?
Tutto molto piacevole e si è trattato di una bella scoperta. Quando ci siamo incontrati in studio mi ha subito colpito che lui aveva con sè un’agendina colorata su cui scriveva in tempo reale le sue rime. Tracciava delle barre e poi ci ricamava le parole su. Così, semplice, con la penna su carta, nero su bianco senza telefonino o tecnologie all’ultimo grido. Un impatto davvero positivo per me, dal momento che anche io da sempre scrivo su carta le mie canzoni. Siamo entrati subito in armonia e anche girare il videoclip insieme è stata un’esperienza piacevole. Da Roma a Ostia in macchina, ridendo, scherzando e con la musica a palla…
Da quanto tempo scrivi canzoni?
Da molti anni, ma questo è il primo e vero disco. Si tratta di un momento mirato della mia vita. Amo salire uno scalino alla volta.
Della tua partecipazione a The Voice che ricordo hai?
Nei talent, come noto, è tutto molto amplificato. Per me è stata un’esperienza formativa, certo in questi programmi si dà risalto molto alle cover, Pelù ha notato in me l’anima cantautrice. The Voice mi è servita e poi è stata l’edizione di Suor Cristina, un’edizione molto intensa.
Come mai hai scelto Megrè come nome d’arte?
Mi chiamo Claudia ed ho scelto come secondo nome Megrè ispirato da Megrez una stella dell’Orsa Maggiore che ho tatuata dai nei sul mio braccio destro.
Tatuami ha rappresentato un successo inaspettato nella settimana sanremese e non solo. Non eri riuscita ad entrare tra i giovani e invece…
Beh l’ultima chiave dal mazzo…Il mio brano non era stato preso ma comunque non potevo lamentarmi visto che tante altre belle canzoni non ce l’avevano fatta. Poi è arrivata questa opportunità con Coconuda e sono salita sul treno giusto. Ho vissuto il successo di Tatuami con umiltà.
Cosa ne pensi del Sanremo di Carlo Conti considerando che ci sarà anche nei prossimi due anni?
Quella della kermesse è una vetrina meravigliosa Ho apprezzato il Sanremo di Conti perchè mi è sembrato piuttosto giovane e veloce…
Quando hai iniziato ad ascoltare musica e quali sono stati gli artisti e le band che hai apprezzato maggiormente?
A 5 anni. Direi i grandi nomi come Dalla, Battisti, Bennato, De Andrè. Gli internazionali su tutti Pink Floyd, Beatles, Rolling Stones…
Che ne pensi della crisi dell’industria discografica. Meglio le major o le etichette indipendenti?
Le indipendenti sono dei cavalli di razza. Bisogna guardare tutto con grande positività. Le energie migliori possono arrivare e la musica tornerà a trionfare. Questa è la verità, bisogna crederci…
Estate in tour con i Tiromancino. Felice per questa opportunità?
Ringrazio Federico Zampaglione e i Tiromancino per la possibilità che mi hanno dato di aprire i loro concerti. Un’esperienza importante insieme a una grande band. I live sono fondamentali per gli artisti, specie giovani che hanno bisogno di confrontarsi con il pubblico…