Published on Maggio 6th, 2013 | by Antonio Tortolano
0Megamusic intervista Frida Neri
Oggi Megamusic intervista Michela Di Ciocco, in arte Frida Neri. L’artista, nata a Formia, ma cresciuta in Molise e che vanta collaborazioni importanti come quelle con i Nomadi e Simone Cristicchi, attualmente è impegnata in un grande progetto insieme agli ex CSI. Stiamo parlando della sonorizzazione del Fantasma dell’opera di Rupert Julian. Il tour che è partito nello scorso aprile a Roma toccherà città importanti, come Firenze il 28 aprile, nella cornice dell’anfiteatro romano, ma anche il teatro Massimo di Torino il 13 settembre e Reggio Emilia il 2 ottobre. Voce e chitarra, Frida è un’artista completa, che non si ferma nei confini italiani, avendo lavorato anche all’estero, in particolare in Portogallo collaborando con grandi nomi del panorama lusitano. E’ stata selezionata per importanti concorsi nostrani oltre a diverse partecipazioni televisive. Abbiamo rivolto a Frida alcune domande.
Frida, esibirti ne “Il fantasma dell’opera” quali emozioni ti sta dando?
Potrei esprimerle con l’immagine del viaggio: conosco quei suoni, la natura delle scelte musicali di un insieme di musicisti che ho ascoltato tanto. Mi sento come se attraversassi questo paesaggio noto, essendone parte. Emozione pura!
Come è nata la collaborazione con gli ex CSI?
Come nascono le cose migliori nella vita: corrispondenze, sintonie, e una buona dose di fortuna!
Ci siamo conosciuti e poi scelti.
Ti sei messa in evidenza in diversi concorsi canori, programmi, eventi. Cosa c’è nei tuoi progetti futuri?
Un album, vari spettacoli (dal teatro canzone con “una disperata vitalità” al concerto reading con “il canto degli emarginati” insieme al poeta Loris Ferri alla contaminazione con i generi del fado, della musica romanì e quella andina di “alma” dedicato alle musiche dal mondo): il mio intento è creare bellezza e dare senso ad ogni singola nota, cercando di fare di ogni esibizione una sorta di rito magico in cui il pubblico possa rubare, attingere, lasciarsi toccare in mille modi diversi.
Cosa ci dici della collaborazione con Simone Cristicchi e i Nomadi
Incontrare grandi artisti è una scuola importante. si impara per osmosi, ci si avvicina, si intuisce e se ne esce più ricchi.
Un tuo giudizio sui talent show presenti nella nostra tv
Si tratta di una tra le tante strade che gli artisti hanno per uscire allo scoperto. Ogni genere di artista deve scegliere la strada più adatta. Per questo, non dovremmo limitarci a coltivare un solo modo, ma facilitare la biodiversità e quindi la fertilità artistica!
Cosa ne pensi della major discografiche e delle etichette indipendenti?
Penso che viviamo in un sistema di cose, oggi ancora di più in crisi, che ha delle sue regole e un funzionamento ben preciso. Penso che spesse volte il lato artistico sia sacrificato in nome della sicurezza dei riscontri economici di un progetto. Penso che si dovrebbe recuperare quel “fare vivaio” che ha permesso a grandi artisti in erba di diventare appunto grandi. Penso che il tempo di maturazione per un artista sia importante tanto quanto il suo talento. Penso che oggi questa cosa sia praticamente sparita. In tutti e due i campi. Penso che la lentezza sarebbe, invece, oggi ancora di più, rivoluzionaria!!
L’artista o la band che apprezzi maggiormente
In questo momento sono innamorata di Dulce Pontes, profondamente!
Oggi ci sono tante belle voci, ma pochi artisti completi. Frida Neri oltre alla voce è anche chitarra. Quanto è importante sapersi accompagnare almeno a uno strumento?
Molto. Anche quando si alternano momenti con e momenti senza. Essere autonomi è fondamentale per scrivere e per esibirsi. Avere il sostegno di uno strumento plasma la stessa idea di scrittura e il pensiero di melodie e armonie.
Cosa ci dici dell’esperienza portoghese?
Che mi sono sentita a casa e che il fado mi ha conquistata con una facilità e una rapidità che mi suggeriscono che forse in un’altra vita, ero una fadista portoghese! La mia vocalità ha incontrato un genere che le sta a pennello e che sta influenzando anche il mio canto e la scrittura in italiano. amo le contaminazioni, sono la vera linfa dell’arte!