La perfezione di Roberto Bolle per la nuova campagna “Rethink Energy”
Eni, azienda leader nel settore energetico, punta sull’energia che scaturisce dal movimento perfetto dell étoile internazionale Roberto Bolle per la sua nuova campagna dal titolo “Rethink Energy”.
Questa campagna, che verrà trasmessa dal 6 aprile su tutti i media, è stata presentata in anteprima alla stampa presso la prestigiosa location del Teatro alla Scala di Milano, durante una conferenza stampa coordinata da Bruno Vespa.
Erano presenti Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, la stella della danza classica Roberto Bolle e il regista e fotografo Fabrizio Ferri.
“Parlando di energia mi vengono in mente tre cose: la prima, è che dobbiamo usarla bene, l’energia deve essere sicura e non deve essere sprecata; la seconda cosa che è al centro della nostra missione c’è la volontà di dare al nostro pianeta l’energia nelle migliori condizioni; ed infine, ciò che volevo sottolineare, è che l’energia è il motore dello sviluppo”, sottolinea in prima battuta il dott. Paolo Scaroni.
La campagna “Rethink Energy” si pone come obiettivo quello di far sentire azienda e consumatori insieme, parte attiva di una nuova cultura dell’energia. La campagna, il cui claim “Diamo all’energia un’energia nuova” è recitato dal premio Oscar Tony Servillo, su musica composta dallo stesso regista Fabrizio Ferri, trasmette un messaggio di speranza nel futuro, proponendo un modello di “perfezione” a cui ispirarsi e a cui tendere.
Ciò che Eni vuol comunicare, attraverso il movimento leggiadro ma allo stesso tempo energetico di Roberto Bolle, è che l’energia si trasforma e assume sempre nuove forme e rappresentazioni.
Non appena è stato proposto a Roberto Bolle di essere il protagonista di questa campagna, il ballerino ha subito pensato a un regista che di danza se ne intende, Fabrizio Ferri.
Il video della nuova campagna “Rethink Energy” mostra il corpo statuario e fluttuante di Roberto Bolle muoversi con consapevolezza nello spazio, tra giochi di luce e ombra.
E’ un video che in 60 secondi riesce ad incantare ed emozionare attraverso la perfezione dei gesti e l’intensità del movimento.
Bolle, poi, ha la capacità di controllare ogni parte del suo corpo quando danza, e grazie alla sua spettacolare interpretazione, ogni movimento diventa arte, e l’energia diventa emozione.
Lo stesso Roberto Bolle ha dichiarato: “Per me l’energia è soprattutto legata al movimento. E’ alla base della danza: il mio lavoro, la mia vita. Questa forza non si spegne sul palco, ma si alimenta dell’entusiasmo e delle emozioni del pubblico. Si trasmette e non si esaurisce. Vorrei che questa energia arrivasse nelle case di tutti. L’energia è sicuramente per me molto legata alla cultura, ed Eni è molto presente con tante manifestazioni e iniziative legate alla cultura (…). E’ per questo motivo che sono particolarmente felice di collaborare con Eni”.
Eni, infatti, ha scelto Roberto Bolle come testimonial di “Rethink Energy” anche perché l’étoile è simbolo di cultura ed impegno sociale nel mondo.
Ed è proprio la parola “cultura” quella che è stata maggiormente tirata in ballo, durante la conferenza stampa. E proprio perché negli ultimi tempi si parla tanto di cultura, in ultima battuta, Fabrizio Ferri si è sentito in dovere di dare una sua definizione di cultura: “Per me la cultura è una forma di espressione, di comunicazione, che può eventualmente arrivare a toccare il cuore, a emozionare. Questa è la cultura, per questo è così universale, per questo parla una lingua comune”.
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Claudia Fiorella Siciliana, laureata in Lettere Moderne, vivo a Milano dove sono laureanda in “Comunicazione d’impresa, media e organizzazioni complesse”. Le mie passioni: scrittura, danza, musica, cinema e tv. Mi diletto a scrivere articoli, recensioni, e adoro fare le interviste... mi diverto tantissimo! Nel campo editoriale, ho maturato esperienza, oltre che come redattrice, in un ufficio stampa. Il mondo della comunicazione, in tutte le sue forme, mi affascina tantissimo! Sin da piccola ho sempre detto: “Da grande voglio fare la giornalista!”.
