Published on Aprile 16th, 2015 | by Antonio Tortolano
0Primo maggio di Taranto: attesi in 200.000
Altro che sagra di paese. Il Primo maggio di Taranto svela un supercast. La Festa dei lavoratori della città pugliese, nata per accendere i riflettori su una città vessata dal disastro ambientale ed occupazionale, è arrivata in tre anni a richiamare l’attenzione di tutta Italia e ad ottenere per il suo concerto l’adesione di artisti che per numero e caratura non ha niente da invidiare ormai al Concertone di Piazza San Giovanni a Roma. “Chi dalla Cisl, pensando di offenderci, ci aveva definito via Twitter una ‘sagra di paese’ ci ha fatto un complimento. Perché le sagre hanno vita lunga e diventano tradizione. Ma con gli organizzatori del concerto di Roma non c’e’ mai stata nessuna rivalità. E tanto meno con gli artisti ai quali auguriamo buon lavoro“, assicura l’attore tarantino Michele Riondino, che anche quest’anno cura la direzione artistica dell’evento di Taranto con il contributo di Roy Paci
L’evento, interamente autofinanziato e nato per iniziativa del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti nato a seguito del sequestro degli impianti dell’Ilva nel 2012, vedrà salire sul palco del Parco Archelogico delle Mura Greche, a partire dalle 14, nomi del calibro di Caparezza, Francesco Baccini, Brunori Sas, Subsonica, Malrlene Kuntz, Officina Zoè, Velvet, Diodato e tanti altri. Probabile anche l’arrivo di Nina Zilli e Alessandro Mannarino. “Ma ci saranno tanti altri artisti, alcuni dei quali potrebbero aggiungersi anche all’ultimo minuto, come è accaduto lo scorso anno con alcuni amici che passavano per Taranto e sono venuti a suonare“, promette Riondino, ricordando che cantanti e musicisti parteciperanno “tutti a titolo gratuito”. “Quest’anno -aggiunge Paci- salirò sul palco anche io con gli Aretuska. Stiamo preparando un evento pazzesco. se l’anno scorso eravamo in 100.000, quest’anno saremo almeno in 200.000″.
Quest’anno la conduzione è affidata ad Andrea Rivera, Mietta (anche lei di Taranto) Valentina Petrini e Valentina Correani e l’evento tarantino sarà seguito con molti collegamenti da Radio1, “grazie all’interessamento che il direttore Flavio Mucciante ha mostrato -sottolinea Riondino- anche per il messaggio sociale di questa iniziativa“. Mentre la diretta sul digitale terrestre e in streaming verrà assicurata da IoTv. “C’era stato un interessamento di Sky ma poi non se n’è fatto più niente“, spiega Riondino.
E il messaggio che partirà da Taranto quest’anno è molto chiaro ed è contenuto in un documento del Comitato organizzatore in cui si chiede, fra l’altro, al governo, “dopo 7 decreti salva-Ilva in cui né il lavoro né la salute dei cittadini di Taranto sono mai stati contemplati, la chiusura di tutte le fonti inquinanti, la riconversione industriale di Taranto e l’impego degli operai dell’Ilva e di molti altri nella operazioni di bonifica“. Questo per poter tornare a far vivere un territorio che ha visto devastate dall’inquinamento sia le attività turistiche che enogastronomiche ed ittiche.
Di questo e di molto altro si parlerà la mattina del primo maggio, nel convegno-dibattito che si terrà prima del concerto e che quest’anno ha come tema “Legalità: quale giustizia?” e al quale sono stati invitati anche il premier Matteo Renzi e il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. “Ma già sappiamo che mai verranno anche perché saranno impegnati nell’Expo”, dice Riondino.
Non mancheranno interventi non musicali anche sul palco. Tra i più attesi quello di Marco Travaglio a cui gli organizzatori hanno chiesto di ripercorrere la storia dei vari provvedimenti presi dal governo nazionale e locale sull’area di Taranto.