Published on Dicembre 30th, 2013 | by Antonio Tortolano
0Megamusic intervista Jocelyn Pulsar
Quella che vi proponiamo oggi è la sessantasettesima intervista dallo scorso maggio e cioè da quando la nostra webzine ha visto la luce. Concludiamo il 2013 scambiando quattro chiacchiere con Francesco Pizzinelli, conosciuto come Jocelyn Pulsar. L’artista forlivese ha pubblicato Sperando di aver fatto cosa gradita, un Ep che arriva un anno e mezzo dopo Aiuole spartitraffico coltivate a grano. Il nuovo lavoro di Jocelyn Pulsar contiene quattro tracce in attesa dell’album che uscirà nel 2014. Con il cantautore romagnolo parliamo dei suoi progetti spaziando sulle varie tematiche che il discorso musicale può offrire. Sperando di aver fatto cosa gradita è scritto e artisticamente prodotto da Jocelyn Pulsar con la partecipazione di Davide Ponti al basso, Davide Zozzi alla batteria e Mario Ingrassia alle tastiere e alla chitarra elettrica. Fosbury Records è l’etichetta veneta che sposa il progetto di Francesco Pizzinelli.
Francesco, “Sperando di aver fatto cosa gradita” è il tuo primo Ep. Come nasce questo progetto?
Non avevo mai fatto un Ep in 12 anni di “carriera” così, dopo 5 dischi, ho pensato che fosse arrivato il momento di sperimentare qualcosa di nuovo: venivo dal fresco passaggio di etichetta e la Fosbury si è mostrata d’ accordo.
Tradizione e modernità nei tuoi testi. Cosa ne pensi della crisi che sta attraversando il nostro Paese?
Oddio, che domandone: non allontanandosi troppo dal discorso musicale, mi dispiace molto vedere tanti locali, dove in passato ho anche suonato, chiudere perchè non riescono più ad andare avanti.
Quali sono gli artisti che hanno influenzato il tuo percorso artistico?
Sicuramente i Pavement, i Grand Funk Railroad, De Gregori, Ivan Graziani e Artemoltobuffa.
Major ed etichette indipendenti, le difficoltà del settore discografico. Quali sono, secondo te, gli scenari futuri?
Penso che siccome le mode sono cicliche, questo momento di grande esposizione della musica indipendente avrà un fisiologico calo e ci sarà un ridimensionamento di molte situazioni indipendenti che oggi come oggi stanno, devo dire un pò goffamente, scimmiottando il mainstream.
A quale pezzo del tuo Ep ti senti più legato e perchè?
Alla canzone Freddo, perchè l’ ho fatta ascoltare per la prima volta alla ragazza che ora è qui con me mentre scrivo, alcuni mesi fa.
Quanto è importante per l’ispirazione la tua origine romagnola?
Non necessariamente per l’ ispirazione, però è una cosa di cui vado orgoglioso, anche se a molti la pronuncia romagnola non piace (ma spesso sono di Roma, e quindi evidentemente la “cadenza” di Zampaglione non la sentono)
C’è un musicista e un autore in particolare con cui ti piacerebbe lavorare?
Mi piacerebbe collaborare con Samuele Bersani, come hanno fatto gli Egokid del resto: penso che si farebbero delle belle cose insieme.
Resterai Jocelyn Pulsar nei prossimi lavori o ci saranno cambiamenti?
Le prossime 4 canzoni che usciranno saranno le ultime a nome Jocelyn Pulsar: nel mio futuro non so cosa ci sarà, forse un nuovo progetto, ma non è ancora arrivato il momento di pensarci.