Published on Luglio 1st, 2013 | by Antonio Tortolano
0I Negramaro protagonisti a Londra con Bruce Springsteen
I Negramaro protagonisti palco a palco con Bruce Springsteen nel grande festival rock di Londra. Il gruppo italiano, che di recente ha già provato il brivido degli eventi internazionali partecipando con successo all’Impact Festival di Varsavia, ieri sera si è esibito all’Hard Rock Calling nel villaggio delle Olimpiadi 2012, che per la prima volta si è trasformato in un’arena del rock e del pop.
La due giorni della musica, ha offerto una line-up di eccezione su tre palchi diversi. Si sono esibiti, oltre al Boss, i Kasabian, Paul Weller, i Black Crawes e gli Alabama Shakes, Miles Kane, solo per citarne alcuni. In una calda Londra i Negramaro hanno scaldato ancora di più con la loro esibizione di trenta minuti il palco dell’Hard Rock Rising Stage che ha accolto i gruppi emergenti della rassegna.
Il frontman Giuliano Sangiorgi che in questa tappa londinese ha anche avuto occasione di incontrare i suoi lettori, curiosi e attenti, ospite ieri dell’Italian Bookshop dove ha presentato il suo romanzo Lo spacciatore di carne (Einaudi), sul palco ha esordito con un Ciao, siamo qui, Negramaro (in inglese( ed è partito cantando Sorriso per poi proseguire con È tanto che dormo? e via con altri successi del gruppo fino ad una commovente e graffiante Mentre tutto scorre seguita da Una storia semplice intensamente rock, Via le mani dagli occhi e, in chiusura, Nuvole e lenzuola. E’ chiaro che i Negramaro sono pronti per un’estate che di sicuro segnerà la storia del gruppo, ormai arrivata agli stadi ricolmi di migliaia di fan.
Le prossime tappe sono il 13 luglio a San Siro e il 16 luglio all’Olimpico di Roma. Ieri a Londra, a pochi metri da loro, sul palco centrale, si esibiva Springsteen di ritorno da una travolgente tourneè italiana con una serie di concerti come quelli di Milano, Napoli e Padova che hanno lasciato il segno nel cuore dei tanti fan.
All’Hard Rock Calling il Boss ha riproposto il suo stile inconfondibile ma con qualcosa in più: diversi pezzi, come Johnny 99 e Reason to Believe, sono stati eseguiti su richiesta. Il rocker è passato fra il pubblico raccogliendo i cartelli coi titoli delle canzoni che avrebbe poi eseguito. Il suo repertorio, da Badlands a Death to my hometown, alla mitica Born in the Usa, ha fatto cantare e ballare circa 40-50 mila persone nella notte londinese.